Dopo tanti dati a supporto dei benefici della dieta mediterranea sulla riduzione del rischio cardiaco, per la prima volta uno studio guidato da David Merril della University of California, mostra che questa dieta combinata con una regolare attività fisica dà luogo a un minor accumulo di proteine tau e beta amiloide in individui con leggeri problemi di memoria (MCI=Mild Cognitive Impairment).
Lo studio è stato condotto su 50 individui fra i 40 e gli 85 anni di età allo stadio MCI e si è avvalso di una nuova metodica di scan PET (FDDNP_PET).
Riuscire a monitorare a livello molecolare gli effetti di determinati stili di vita prima dell’insorgenza di seri problemi di memoria è promettente e rafforza l’ipotesi che ci siano scelte di stili di vita potenzialmente utili a prevenire/rallentare la progressione della malattia di Alzheimer.
Questa notizia è stata pubblicata sulla nostra newsletter del 30 maggio 2017. Se vuoi ricevere la nostra newsletter iscriviti qui!