Ingresso gratuito
Mantova, Teatro SOMS, Piazza Pasotti, 48 Castellucchio
Ore 19.00 aperitivo – Ore 20.00 dibatto e proiezione
servizio navetta da Mantova in Piazza D’Arco alle 18.45
Un incontro insolito: due scienziati e un film per esplorare il nostro futuro con i robot
Allarme robot. Un libro che sta per uscire negli Stati Uniti, The robots are coming: the future of jobs in the age of automation di Andrès Oppenheimer, prevede che nei prossimi quindici/vent’anni il 47% dei posti di lavoro negli Usa sono a rischio di essere rimpiazzati dai robot: avvocati, banchieri, medici ma anche attori e showmen. E un recente simposio organizzato dall’Università di Harvard è stato dedicato proprio alla sfida dell’intelligenza artificiale e della robotica nel campo della medicina e dell’occupazione in questo settore.
C’è chi prevede una umanità disoccupata che campa sul reddito universale di cittadinanza e chi invece minimizza il problema, sostenendo che il mondo del lavoro cambierà ma in meglio, perché i robot svolgeranno tutti i lavori pesanti e pericolosi per la salute, offriranno maggiori garanzie di precisione e apriranno il campo a nuove professioni, come è avvenuto con la meccanizzazione dell’agricoltura e la rivoluzione industriale.
Se ne discuterà martedì 20 marzo presso il Teatro SOMS di Castellucchio (Mantova), in un progetto a cura di Viviana Kasam, organizzato da BrainCircle Italia in collaborazione con Elabora, il Laboratorio Culturale che dal 2012 si occupa di organizzare, promuovere e divulgare iniziative aventi come tematiche l’impegno civile, la cultura (arte, letteratura, cinema, musica etc.), l’economia, la politica intesa come l’insieme delle attività a servizio della collettività, le religioni, e in partnership con l’imprenditore Giovanni Bevilacqua, membro di Elabora e main sponsor. L’evento è stato realizzato grazie al il Patrocinio del Comune di Castellucchio, che mette a disposizione il Teatro SOMS, e la preziosa collaborazione di Proloco Castellucchio.
Nell’incontro saranno presentati i progetti più innovativi nel campo della robotica e del rapporto tra uomini e robot, tenendo conto delle tecnologie più innovative che permettono ai robot di apprendere e correggere i propri comportamenti, di “capire” le emozioni degli interlocutori, di avere sensazioni tattili.
Il Teatro SOMS di Castellucchio (MN), recentemente ristrutturato ed esempio di recupero architettonico integrato nella realtà della comunità.
Arash Ajoudani, direttore del laboratorio di Human-Robot Interfaces and Physical Interaction presso l’IIT di Genova, racconterà dei recenti progressi nella creazione di macchine collaborative intelligenti, che possano assistere i lavoratori nelle loro attività quotidiane in modo produttivo e confortevole. Questa tecnologia di supporto mira a ridurre le malattie professionali muscolo scheletriche, che rappresentano la più ampia categoria di malattie professionali e sono responsabili del 30% di tutte le richieste di risarcimento da parte dei lavoratori. Questa tecnologia avanzata può prevenire la fatica e gli infortuni dei lavoratori, e fornire un’assistenza intelligente, migliorando produttività e benessere allo stesso tempo. “L’obiettivo principale della robotica collaborativa – sostiene Ajoudani – non è quello di sostituire gli umani, ma di aiutarli nelle loro attività quotidiane, in modo intelligente ed efficace.
Barbara Mazzolai, direttrice del Centro di Micro-BioRobotica dell’IIT di Pontedera, definita una delle 25 donne più influenti a livello mondiale nella robotica, parlerà dei robot plantoidi che sta sviluppando nel suo laboratorio. Si tratta di robot che, per la prima volta a livello mondiale, prendono ispirazione dalle piante, dalle loro capacità di movimento, percezione dell’ambiente e comunicazione. Come la controparte biologica, anche i plantoidi sono in grado di muoversi attraverso la crescita e di modificare la propria struttura interagendo con l’ambiente circostante. Sfruttando queste proprietà del mondo verde, i plantoidi apriranno scenari interessanti nel campo della protezione del territorio, dell’esplorazione e della medicina. “Lo studio delle piante – sostiene Mazzolai – ci porterà, da un lato, alla realizzazione di robot e tecnologie più energeticamente sostenibili e a minor impatto ambientale, dall’altro, a comprendere più chiaramente il loro funzionamento”.
Alla fine del dibattito sarà proiettato il film Ex Machina, un thriller psicologico scritto e diretto da Alex Garland (28 Giorni Dopo, Sunshine, Dredd). Il film ha ottenuto 2 candidature e vinto un premio agli Oscar per i migliori effetti speciali, 1 candidatura a Golden Globes, 5 candidature a BAFTA, 2 candidature agli European Film Awards.
Modera Viviana Kasam, giornalista, presidente di BrainCircle Italia
I relatori di questa edizione
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